La nostra camminata e allenamento “itinerante” di Nordic Walking per raggiungere Punta Telegrafo (m.2.200) e rifugio ‘G.Barana’ al Telegrafo, al tramonto, prevede ampie vedute sull’intero Lago di Garda.
Il Monte Baldo è una lunga catena di oltre 40 km. che si estente tra le provincie di Trento e di Verona in senso nord-est sud-ovest a separare due grandi valli che, modellate dai ghiacciai quaternari, hanno dato origine al lago di Garda e alla Val d’Adige.
Il gruppo è generalmente suddiviso in dorsale del Baldo, culminante alla Punta Telegrafo (m. 2200) e monte Altissimo di Nago (m. 2070).
Nella parte meridionale, inoltre, si trova un’ampia conca tra la dorsale del Baldo e le ripide scarpate sulla Val d’Adige, tra il Novezzina e Spiazzi di Ferrara di Monte Baldo, a formare il bellissimo altopiano prativo dove si trova Ferrara di Monte Baldo.
Verso sud, dove le valli del Garda e dell’Adige si estendono e quasi si sfiorano, il Baldo degrada verso la conca collinare di Caprino Veronese.
I due versanti principali del rilievo montuoso presentano caratteristiche nettamente diverse. Verso il lago di Garda è una compatta struttura, quasi una lunga bancata, molto ripida e selvaggia fittamente coperta a boschi e boscaglia. Verso est, invece, presenta declivi che a tratti formano ampie piattaforme pascolive prima della grande spaccatura della Val d’Adige sulla quale si affacciano muraglie rocciose. La parte più settentrionale presenta profondissimi valloni quasi racchiusi dalla spaccatura del lago che da qui sembra uno stretto fiordo.
Il clima di tutto il gruppo è sempre piuttosto mite, influenzato soprattutto dalla presenza del lago, ma l’umidità proveniente sia dal lago come anche dalla vicina pianura caratterizzano la montagna per le nebbie, i vasti nuvoloni ed i temporali.
Il Baldo, un tempo la montagna dei pastori per via delle grandi zone di pascolo sfruttate da tempi immemorabili, è anche definito il giardino d’Italia per la straordinaria quantità e rarità di specie vegetali ed in particolare per le spettacolari fioriture. Molte di esse sono residui glaciali sopravvisuti sul monte che emergeva come un’isola tra le enormi colate di ghiaccio.
Il nome deriva dal tedesco wald, selva.
Il monte Baldo è costituito prevalentemente da rocce carbonatiche sedimentarie marine, calcari e dolomie, depositi del Triassico e Oligocene (200 mil. anni fa e 60 mil. di anni fa)
L’esteso ‘wafer’ sedimentario è stato sottoposto a forti azioni di compressione e spinte di sollevamento tettonico esercitate dalle masse prealpine bresciane da ovest e dai Lessini da est.
L’innalzamento della dorsale, iniziato circa 40 mil. di anni fa, ha comportato le due fratture tettoniche della grande fossa del lago di Garda e, successivamente, il canyon della Val Lagarina.
Con le varie glaciazioni il monte era completamente circondato dalle lingue glaciali, in particolare dal grande ghiacciaio del Garda che raggiungeva uno spessore di oltre 1000 metri di ghiaccio.
Ampi circhi glaciali hanno caratterizzato anche la dorsale sommitale del monte formando degli anfiteatri morenici caratteristici e ancora visibili.
Il fenomeno ha comportato l’isolamento di specie floreali artiche e subartiche con la conseguente selezione di numerosi endemismi floreali, gioia e interesse per i botanici.
Per raggiungere il Rifugio Telegrafo sul Monte Baldo percorreremo:
Sentieri CAI 656 “Lino Ottaviani” + 658
(Valfredda 1321m – Rifugio Telegrafo 2147m)
Difficoltà: ***** media
Dislivello in salita: 880m
Tempo di percorrenza: 2h 45min
Principali difficoltà: nessuna.
Descrizione: itinerario lungo, ma con una piacevole distribuzione del dislivello e un’ampia vista sul Garda. Inizia con un tratto di sentiero dedicato alla Guida Alpina Lino Ottaviani e che parte dal tornante lungo la strada che collega la “Graziani” con Località Valfredda, in corrispondenza del baito di Malga Valfredda Crocetta. Per arrivarci, arrivati in località Spiazzi, terremo la sinistra per Novezza. Dopo 2km circa ancora a sinistra per raggiungere prima l’agritur Malga Ime, poi il punto di partenza.
Ritrovo: sabato ore 14.00 al casello autostradale di Affi.
Cena e pernottamento: presso il Rifugio Gaetano Barana al Telegrafo
Rientro: previsto domenica nel tardo pomeriggio.
NOTE:
E’ consigliato abbigliamento sportivo adeguato, ricordo che saremo in montagna!
L’evento (come pure i corsi base di nordic walking e le uscite di allenamento/perfezionamento), è riservato ai soci dell’Associazione Nordic Walking Tao® che abbiano frequentato almeno un primo Corso Base di Nordic Walking e siano in regola con l’iscrizione all’associazione valida per il periodo 2018/2019.
Nordic Walking TAO® (marchio registrato) riceve supporto a livello associazionistico, assicurativo ed organizzativo da Nordic Walking Montegrappa Asd, associazione sportiva di riferimento nazionale per il nordic walking.
Tutti i formatori sportivi, i preparatori, gli istruttori di I e II Livello che collaborano con l’ Asd Nordic Walking Montegrappa sono regolarmente iscritti all’albo nazionale di nordic walking, riconosciuto dal C.O.N.I., pertanto abilitati ad operare sul territorio.
Informazioni relative al tesseramento le trovate qui:
Per informazioni contattare:
Maria Daniela 349 4598108
Formatore Sportivo Nazionale AICS di Nordic Walking
Naturopata ed Operatrice Shiatsu,
diplomata presso la Scuola di Naturopatia dell’Istituto Riza di Milano
Autrice di *Stretching Emozionale*
(Casa Editrice OI Books & Guides)
MASTER IN “ALIMENTAZIONE DI SEGNALE DIETA-GIFT”
Maestro Formatore in “Stretching Emozionale®…la Danza delle Emozioni come Qualità dell’Anima…”
Consulente in Floriterapia dei Fiori di Bach secondo le “Nuove Terapie Esoteriche” di Dietmar Krämer.
Operatore Reiki II Livello.
daniela.trentini@tiscali.it (e-mail)
www.nordicwalkingtaoverona.it
www.stretchingemozionale.it
Daniela Trentini (Skype)
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