Pronti per una nuova avventura? Vi porterò alla “Casa del Re”! Al cospetto del Gran Paradiso…una natura da sogno…incontaminata!
A breve il programma dettagliato…solo una piccola anticipazione: inizieremo la giornata con il mio Stretching Emozionale® per prepararci, nel corpo, nella mente e nello spirito, a tutte le attività proposte dai signori del luogo! Camminate di Nordic Walking e tanto altro…il tutto condito da una cucina prelibata!!!
Un pò di storia…
Ceresole Reale un paese che sorge nell’alta Valle Orco.
Il Paese è di probabile origine Celtica e conserva alcune tracce della dominazione romana, infatti nei corridoi sotterranei delle miniere di Bellagarda e Cuccagna sono presenti alcune iscrizioni latine. In merito la tradizione locale dice che l’Impero Romano condannava i Cristiani ai pesanti e rischiosi lavori di estrazione. Dalle antiche vittime delle miniere trae anche origine il culto di San Meinerio, simbolo di tutti i martiri della fede.
Le prime notizie accreditate riguardo a Ceresole, risalgono attorno all’anno mille, quando l’alta Valle Orco fu donata dall’Imperatore Ottone III al Vescovo di Vercelli.
Nel corso del secolo successivo i territori passarono invece alla famiglia dei Valperga, che concesse gli statuti nel 1338. L’estrema povertà e le angherie dei nobili spinsero però la popolazione a insorgere pochi anni dopo, quando in Canavese dilagò la rivolta dei Tuchini.
La pacificazione avvenne soltanto nel 1449 e, nonostante i valligiani pagassero la somma di duemila fiorini per dipendere soltanto dalla giurisdizione dei Savoia, tornarono ben presto sotto il dominio dei Valperga.
Nel 1794 gli abitanti di Ceresole respinsero i francesi repubblicani che tentavano di invadere il territorio dopo aver valicato il Colle della Galisia.
A partire dal 1862 Ceresole si fregiò del titolo di “Reale”, ottenuto per concessione di Re Vittorio Emanuele II, al quale il Comune aveva ceduto gratuitamente il diritto di caccia a camosci e stambecchi.
Nel 1700 si riteneva che gli stambecchi, oggetto di una caccia spietata a causa delle credenze riguardanti le qualità magiche e curative di molte parti del loro corpo, fossero ormai estinti in tutta Europa. Un centinaio di esemplari era invece sopravvissuto fra i dirupi del massiccio del Gran Paradiso, entro i confini del Regno Sabaudo
Fu così che, tra il 1854 e il 1864, Vittorio Emanuele istituì la Riserva Reale del Gran Paradiso, creata mediante la cessione del diritto di caccia da parte dei comuni valdostani e canavesani al sovrano, che avrebbe esercitato in esclusiva l’arte venatoria.
Negli anni venne così costruita una fitta rete di mulattiere che dovevano facilitare i percorsi effettuati dal sovrano e che oggi offrono al Parco ed al territorio di Ceresole un’eccezionale accessibilità pedonale sino ad alta quota.
Il Re formò poi un gruppo di guardie specializzate e fece tracciare una serie di sentieri che mettevano in comunicazione i vari casotti di caccia: attualmente escursionisti e guardaparco si avvalgono della medesima rete viaria, con l’intento di ammirare e proteggere la flora e la fauna alpina.
Il 3 dicembre 1922 con il Regio Decreto la Riserva reale veniva donata allo Stato Italiano affinché divenisse un Parco per la salvaguardia delle bellezze naturali: nasceva così il “Parco Nazionale del Gran Paradiso”
Una tappa fondamentale nella storia di Ceresole Reale risale agli anni compresi tra il 1925 ed il 1931, nel corso dei quali fu eretta l’imponente diga dell’A.E.M. di Torino.
Secondo la tradizione locale, nella conca di Ceresole già in epoca remota esisteva un lago, ma si prosciugò a causa della rottura del diaframma di rocce che chiudeva l’imbocco delle Scalee. L’odierno bacino costituisce invece una delle principali attrattive turistiche del paese.
Durante le nostre camminate potremmo ammirare incisioni rupestri, strade e ponti di origine romana, chiese e castelli medievali, case e sentieri reali di caccia, costruzioni militari mostrano un patrimonio culturale di origini antiche ma costantemente arricchito col trascorrere del tempo. Il paesaggio agrario si unisce agli elementi artistici e religiosi, alle usanze e tradizioni popolari, alle diverse attività ancora oggi praticate.
…anche il palato sarà deliziato…ecco alcuni piatti tipici del luogo:
Antipasti:
Mocetta di Cervo “Km Zero” servita su letto di Rucola con scaglie di Grana
€ 10,00
Flan di Peperoni con Bagna Cauda
€ 6,00
Tometta del Boscaiolo in crosta di Speck
€ 6,00
Primi piatti:
Gnocchi “Gourmet” del Disertore serviti con pomodoro e Brus
€ 6,00
Agnolotti Casarecci di Carne al ragù di Cinghiale “Km Zero”
€ 8,00
Secondi piatti:
Coniglio “Km Zero” al forno con verdure dell’orto
€ 8,00
Trota “Km Zero” al cartoccio con erbe aromatiche
€ 8,00
Selezione di Formaggi d’Alpe “Km Zero”
€ 4,00
Tutti i piatti possono essere serviti con Polenta, Polenta Taragna o Polenta concia realizzate con farine biologiche macinate a Pietra da mulini artigianali del Canavese.
Barbara e Gianni ci aspettano…loro, appassionati di montagna e sport saranno lieti di condividere con noi questo nuovo concetto di ospitalità all’interno di uno dei luoghi storici dell’ospitalità alpina attorniati da uno dei più bei paesaggi che le nostre montagne possano offrire, il Parco Nazionale del Gran Paradiso.
L’EVENTO E’ RISERVATO AI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE NORDIC WALKING TAO®, CHE ABBIANO PARTECIPATO ALMENO AD UN CORSO BASE DI NORDIC WALKING, IN REGOLA CON L’ISCRIZIONE ALL’ASSOCIAZIONE PER L’ANNO 2017/2018, corredata di certificato medico di idoneità sportiva non agonistica e rilevazione della pressione arteriosa e del tracciato ECG.
ECCO IL PROGRAMMA:
La presente proposta viene effettuata in collaborazione, Nordic Walking Tao® e AICS – Ente di Promozione Sportiva e Culturale, Settore Turismo.
Informazioni e prenotazioni:
Maria Daniela Trentini – 349 4598108
Formatore Sportivo Nazionale AICS di Nordic Walking
Responsabile provinciale AICS di Nordic Walking
Promoter KV+ per Verona e Vicenza
Naturopata ed Operatrice Shiatsu,
diplomata presso la Scuola di Naturopatia dell’Istituto Riza di Milano,
ideatrice e promotrice di Stretching Emozionale®…la Danza delle Emozioni come Qualità dell’Anima…
Autrice di *Stretching Emozionale* (Casa Editrice OI Books & Guides)
Maestro Formatore in “Stretching Emozionale®…la Danza delle Emozioni come Qualità dell’Anima…”
Consulente in Floriterapia Fiori di Bach secondo le “Nuove Terapie Esoteriche” di Dietmar Krämer.
daniela.trentini@tiscali.it (e-mail)
www.nordicwalkingtaoverona.it
www.stretchingemozionale.it