Grandissimo successo per il primo congresso nazionale “La salute cammina con… Nuove frontiere per promuovere salute sul territorio: il Nordic Walking”
Salute — scritto da Fabio Moretti il 7 maggio 2013
Sabato 4 maggio si è concluso a Parma, con uno straordinario successo, il Primo congresso nazionale sull’esperienza salutistica del Nordic Walking “La salute cammina con… Nuove frontiere per promuovere salute sul territorio: il Nordic Walking”, ideato e organizzato dall’Istruttore SINW Luca Cecchetto con la collaborazione della commissione scientifica della Scuola Italiana Nordic Walking.
Molti tra i partecipanti appartenenti al mondo sanitario (medici, infermieri, fisioterapisti ecc.), provenienti da varie parti d’Italia, hanno potuto conoscere tematiche estremamente
importanti in termini di prevenzione, educazione e riabilitazione attraverso l’esperienza motoria del Nordic Walking.
Sono stati affrontati molti argomenti, tra i quali le evidenze scientifiche, gli aspetti peculiari della camminata nordica (concetti di biomeccanica), l’alimentazione e l’attività fisica, la
riabilitazione oncologica, il diabete, le malattie metaboliche e il rapporto mente/corpo.
La rilevanza di questi contenuti e l’ottima preparazione dei relatori hanno fornito molteplici spunti ai partecipanti, che hanno potuto scambiare impressioni e aprire un dibattito interessante nella fine sessione del mattino e del pomeriggio.
Hanno introdotto i lavori l’Assessore allo Sport e alle politiche giovanili Giovanni Marani del Comune di Parma e la Presidente del Collegio Infermieri di Parma e Provincia, dott.ssa
Paola Siri.
Il convegno è stato patrocinato dal Comune di Parma, dalla Federazione Nazionale Collegi Infermieri, dall’Associazione Medici per un’alimentazione di segnale, dall’Associazione psicologi dello sport e dalla Federazione Italiana Medici di medicina generale (FIMMG) sez. di Parma.
Significativo è il ruolo del medico di medicina generale, principale attore della salute che sul territorio deve essere il promotore di una rete finalizzata a sensibilizzare tutti (professionisti e pazienti) all’impiego dell’attività fisica.
In alcuni casi si è evidenziata la “distrazione” di alcuni medici che, ignorando i numerosi lavori scientifici che documentano la superiorità di una regolare attività fisica nei confronti dell’approccio meramente farmacologico, continuano a prescrivere i soli farmaci, senza tenere in considerazione i potenti effetti di alimentazione e stile di vita.
Su questo tema si è condivisa la necessità di ricercare e approfondire nuovi approcci per stimolare il movimento. Da qui l’esperienza diretta di alcuni medici che “prescrivono“ l’esercizio fisico come farmaco insieme ad una alimentazione adeguata, con un’attenzione particolare al Nordic Walking, essendo un’attività motoria dalle caratteristiche specifiche e alla portata di tutti. Il Nordic Walking infatti possiede alcune caratteristiche che lo eleggono ad “esercizio fisico” molto potente, facilmente finalizzabile a svariate situazioni disfunzionali e pre-patologiche. I vari studi scientifici attestano i numerosi effetti benefici sulla salute.
Questa disciplina è indicata ad essere “pro-terapeutica” per le molteplici problematiche legate all’invecchiamento della popolazione e alle malattie metaboliche, quali, ad esempio, il diabete.
Il medico, quando consiglia a un paziente sedentario di intraprendere una vita “attiva”, “prescrivendo” un’attività fisica, è tenuto a conoscere l’attività fisica stessa, gli effettivi
benefici e le possibili controindicazioni.
Sono stati affrontati aspetti legati alla riabilitazione oncologica, evidenziando i benefici del Nordic Walking come attività fisica adattata (AFA) nei protocolli riabilitativi dei pazienti affetti da patologie oncologiche, in particolare delle donne affette da neoplasia della mammella . Significativa la relazione che ha evidenziato come l’attività fisica abbia effetti positivi e un ruolo importante nel superamento delle difficoltà causate da patologia oncologica.
Il Nordic Walking risulta infatti largamente accessibile e adattabile alle varie fasi della malattia oncologica del seno, alle terapie in corso, alle condizioni cliniche. Il movimento della camminata nordica consente infatti di raggiungere un buon lavoro aerobico, un potenziamento muscolare, andando ad agire sull’articolazione scapolo-omerale, sull’equilibrio, stimolando la pompa muscolare superiore (nel linfedema) con potenziamento degli effetti dell’elastocompressione.
Importanti contributi hanno evidenziato come l’esercizio fisico (corpo) e la mente siano una terapia contro lo stress. In particolar modo il Nordic Walking, attività estremamente socializzante, può essere inserito in una rete di promozione del benessere psico-fisico e come strumento per ridurre lo stress e l’ansia.
Gli importanti e positivi riscontri ricevuti da tutti i partecipanti hanno sicuramente dato uno stimolo forte per iniziare a pensare già all’organizzaizone di una seconda edizione che siamo sicuri, visti anche gli argomeni trattati, sarà ancora più partecipata.