Proseguendo lungo la terza tappa, percorriamo un magnifico altopiano, coltivato a farro e a patate, e con animali al pascolo, per giungere a Leonessa, un vero gioiello di cittadina, con caratteristiche davvero uniche.

Situata intorno ai mille metri di altezza, Leonessa fu fondata nel 1278 da Carlo d’Angiò per rafforzare il confine settentrionale del suo Regno di Napoli. Nel XVI secolo, Carlo V la concesse in feudo a sua figlia Margherita d’Austria: è in questo periodo che Leonessa conosce un enorme sviluppo culturale ed economico grazie alla lavorazione e al commercio della lana.

Così, a Leonessa rimaniamo affascinati da una cittadina medievale su cui sorge una città rinascimentale. Non basta. All’importanza storica e alle bellezze artistiche di Leonessa (numerose le chiese, tra cui il Santuario di San Giuseppe da Leonessa, santo cappuccino), si aggiunge la straordinaria collocazione geografica, proprio ai piedi dei Monti Reatini. Una fitta rete di sentieri si diparte da Leonessa, attraverso boschi ombrosi e sconfinati che d’autunno formano una mirabile tavolozza di colori. Leonessa è un posto che affascina. Anche per l’ottima gastronomia, comprendente salumi, paste, minestre, e uno svariato uso dei prodotti tipici, tra cui farro, tartufi, patate. E per il Folklore. Nell’ultima settimana di Giugno vi si tiene il celebre “Palio del Velluto“, che per una settimana fa rivivere a Leonessa l’atmosfera del Cinquecento. Il secondo fine settimana di Ottobre si tiene inoltre l’ormai tradizionale sagra della patata leonessana, il suo prodotto tipico più famoso.

Virtual tour: Chiesa di San Francesco – sec. XV – Chiesa di San Pietro – sec. XV

5º giorno – Da Leonessa a Poggio Bustone