–
Quando si decide di andare in cammino a Santiago de Compostela non c’è nulla da fare, solo partire…chi pensa di doversi in qualche modo preparare dovrà lasciare andare presto ogni forma di pensiero; ogni aspettativa sul “cammino” verrà immancabilmente disattesa, ogni logica rovesciata e, a chi sarà partito con il cuore aperto e leggero, accadranno cose “inaspettate”…”magiche”…”incredibili”…
Per chi verrà con me godrà di un cammino “essenziale”…più lo zaino sarà leggero e vuoto…più riusciremo a riempirlo di stupore e gioia!!!
Non chiedetemi un programma più dettagliato: questo è anche troppo per come intendo il cammino perchè non saremo noi a decidere ciò che accadrà…
“Buon cammino”
(Maria Daniela Trentini)
http://nordicwalkingtaoverona.it/2019/04/15/31-maggio-7-giugno-2019-la-via-pagana-a-compostela-il-cammino-dei-druidi-sulle-tracce-dei-templari/
–
Un “cammino” nel mondo benedettino, ma anche un “pellegrinaggio” sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni.
“Il Cammino di San Benedetto si propone di unire, attraverso sentieri, cararecce e strade a basso traffico, i tre luoghi più importanti per la nascita e lo sviluppo del movimento benedettino: Norcia, Subiaco e Montecassino.” (Simone Frignani).
A partire da Norcia, paese natale di San Benedetto, bella cittadina alle pendici dei monti Sibillini, percorreremo la prima parte di questo splendido itinerario tra Umbria e Lazio, alla scoperta di luoghi e borghi poco conosciuti, attraverso estese faggete, antiche vie di transumanza, prati e pascoli dell’Appennino centrale. La bellezza della natura, le ampie vedute panoramiche dei monti Sibillini, i monti Reatini e i paesaggi agresti, ci accompagneranno passo dopo passo, fino a giungere a Cascia, il paese di Santa Rita, al borgo medievale di Monteleone di Spoleto, con la sua spettacolare Torre dell’Orologio, all’incantevole Leonessa, fondata nel 1278 da Carlo d’Angiò, a Poggio Bustone, luogo tanto amato da San Francesco d’Assisi, a Rieti ed infine a Rocca Sinibalda, tappa conclusiva del nostro “pellegrinaggio”.
Sarà un “pellegrinaggio” con zaino in spalla: itinerante, storico-culturale, religioso (con possibilità di richiedere trasporto zaino).
http://nordicwalkingtaoverona.it/2018/11/30/dal-1-al-7-giugno-2018-cammino-di-san-benedetto-tu-chiamale-se-vuoi-emozioni/
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Quando si decide di andare in cammino a Santiago de Compostela non c’è nulla da fare, solo partire…chi pensa di doversi in qualche modo preparare dovrà lasciare andare presto ogni forma di pensiero; ogni aspettativa sul “cammino” verrà immancabilmente disattesa, ogni logica rovesciata e, a chi sarà partito con il cuore aperto e leggero, accadranno cose “inaspettate”…”magiche”…”incredibili”…
Per chi verrà con me godrà di un cammino “essenziale”…più lo zaino sarà leggero e vuoto…più riusciremo a riempirlo di stupore e gioia!!!
Non chiedetemi un programma più dettagliato: questo è anche troppo per come intendo il cammino perchè non saremo noi a decidere ciò che accadrà…
“Buon cammino”
(Maria Daniela Trentini)
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Un “cammino” nel mondo benedettino, ma anche un “pellegrinaggio” sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni.
“Il Cammino di San Benedetto si propone di unire, attraverso sentieri, cararecce e strade a basso traffico, i tre luoghi più importanti per la nascita e lo sviluppo del movimento benedettino: Norcia, Subiaco e Montecassino.” (Simone Frignani).
A partire da Norcia, paese natale di San Benedetto, bella cittadina alle pendici dei monti Sibillini, percorreremo la prima parte di questo splendido itinerario tra Umbria e Lazio, alla scoperta di luoghi e borghi poco conosciuti, attraverso estese faggete, antiche vie di transumanza, prati e pascoli dell’Appennino centrale. La bellezza della natura, le ampie vedute panoramiche dei monti Sibillini, i monti Reatini e i paesaggi agresti, ci accompagneranno passo dopo passo, fino a giungere a Cascia, il paese di Santa Rita, al borgo medievale di Monteleone di Spoleto, con la sua spettacolare Torre dell’Orologio, all’incantevole Leonessa, fondata nel 1278 da Carlo d’Angiò, a Poggio Bustone, luogo tanto amato da San Francesco d’Assisi, a Rieti ed infine a Rocca Sinibalda, tappa conclusiva del nostro “pellegrinaggio”.
Sarà un “pellegrinaggio” con zaino in spalla: itinerante, storico-culturale, religioso (con possibilità di richiedere trasporto zaino).
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Quando si decide di andare in cammino a Santiago de Compostela non c’è nulla da fare, solo partire…chi pensa di doversi in qualche modo preparare dovrà lasciare andare presto ogni forma di pensiero; ogni aspettativa sul “cammino” verrà immancabilmente disattesa, ogni logica rovesciata e, a chi sarà partito con il cuore aperto e leggero, accadranno cose “inaspettate”…”magiche”…”incredibili”…
Per chi verrà con me godrà di un cammino “essenziale”…più lo zaino sarà leggero e vuoto…più riusciremo a riempirlo di stupore e gioia!!!
Non chiedetemi un programma più dettagliato: questo è anche troppo per come intendo il cammino perchè non saremo noi a decidere ciò che accadrà…
“Buon cammino”
(Maria Daniela Trentini)
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Un “cammino” nel mondo benedettino, ma anche un “pellegrinaggio” sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni.
“Il Cammino di San Benedetto si propone di unire, attraverso sentieri, cararecce e strade a basso traffico, i tre luoghi più importanti per la nascita e lo sviluppo del movimento benedettino: Norcia, Subiaco e Montecassino.” (Simone Frignani).
A partire da Norcia, paese natale di San Benedetto, bella cittadina alle pendici dei monti Sibillini, percorreremo la prima parte di questo splendido itinerario tra Umbria e Lazio, alla scoperta di luoghi e borghi poco conosciuti, attraverso estese faggete, antiche vie di transumanza, prati e pascoli dell’Appennino centrale. La bellezza della natura, le ampie vedute panoramiche dei monti Sibillini, i monti Reatini e i paesaggi agresti, ci accompagneranno passo dopo passo, fino a giungere a Cascia, il paese di Santa Rita, al borgo medievale di Monteleone di Spoleto, con la sua spettacolare Torre dell’Orologio, all’incantevole Leonessa, fondata nel 1278 da Carlo d’Angiò, a Poggio Bustone, luogo tanto amato da San Francesco d’Assisi, a Rieti ed infine a Rocca Sinibalda, tappa conclusiva del nostro “pellegrinaggio”.
Sarà un “pellegrinaggio” con zaino in spalla: itinerante, storico-culturale, religioso (con possibilità di richiedere trasporto zaino).
http://nordicwalkingtaoverona.it/2018/11/30/dal-1-al-7-giugno-2018-cammino-di-san-benedetto-tu-chiamale-se-vuoi-emozioni/
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Durante le mie uscite di Nordic Walking Tao® praticheremo gli esercizi di Stretching Emozionale® corrispondenti alla stagione in corso...
“Castello di Montorio” (VR) & “Le acque di Montorio (VR)”
LUNEDI’
dalle 17.30 alle 18.45
MERCOLEDI’
dalle 17.30 alle 18.45
http://www.stretchingemozionale.it/?p=1259
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Quando si decide di andare in cammino a Santiago de Compostela non c’è nulla da fare, solo partire…chi pensa di doversi in qualche modo preparare dovrà lasciare andare presto ogni forma di pensiero; ogni aspettativa sul “cammino” verrà immancabilmente disattesa, ogni logica rovesciata e, a chi sarà partito con il cuore aperto e leggero, accadranno cose “inaspettate”…”magiche”…”incredibili”…
Per chi verrà con me godrà di un cammino “essenziale”…più lo zaino sarà leggero e vuoto…più riusciremo a riempirlo di stupore e gioia!!!
Non chiedetemi un programma più dettagliato: questo è anche troppo per come intendo il cammino perchè non saremo noi a decidere ciò che accadrà…
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Un “cammino” nel mondo benedettino, ma anche un “pellegrinaggio” sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni.
“Il Cammino di San Benedetto si propone di unire, attraverso sentieri, cararecce e strade a basso traffico, i tre luoghi più importanti per la nascita e lo sviluppo del movimento benedettino: Norcia, Subiaco e Montecassino.” (Simone Frignani).
A partire da Norcia, paese natale di San Benedetto, bella cittadina alle pendici dei monti Sibillini, percorreremo la prima parte di questo splendido itinerario tra Umbria e Lazio, alla scoperta di luoghi e borghi poco conosciuti, attraverso estese faggete, antiche vie di transumanza, prati e pascoli dell’Appennino centrale. La bellezza della natura, le ampie vedute panoramiche dei monti Sibillini, i monti Reatini e i paesaggi agresti, ci accompagneranno passo dopo passo, fino a giungere a Cascia, il paese di Santa Rita, al borgo medievale di Monteleone di Spoleto, con la sua spettacolare Torre dell’Orologio, all’incantevole Leonessa, fondata nel 1278 da Carlo d’Angiò, a Poggio Bustone, luogo tanto amato da San Francesco d’Assisi, a Rieti ed infine a Rocca Sinibalda, tappa conclusiva del nostro “pellegrinaggio”.
Sarà un “pellegrinaggio” con zaino in spalla: itinerante, storico-culturale, religioso (con possibilità di richiedere trasporto zaino).
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Quando si decide di andare in cammino a Santiago de Compostela non c’è nulla da fare, solo partire…chi pensa di doversi in qualche modo preparare dovrà lasciare andare presto ogni forma di pensiero; ogni aspettativa sul “cammino” verrà immancabilmente disattesa, ogni logica rovesciata e, a chi sarà partito con il cuore aperto e leggero, accadranno cose “inaspettate”…”magiche”…”incredibili”…
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Non chiedetemi un programma più dettagliato: questo è anche troppo per come intendo il cammino perchè non saremo noi a decidere ciò che accadrà…
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Un “cammino” nel mondo benedettino, ma anche un “pellegrinaggio” sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni.
“Il Cammino di San Benedetto si propone di unire, attraverso sentieri, cararecce e strade a basso traffico, i tre luoghi più importanti per la nascita e lo sviluppo del movimento benedettino: Norcia, Subiaco e Montecassino.” (Simone Frignani).
A partire da Norcia, paese natale di San Benedetto, bella cittadina alle pendici dei monti Sibillini, percorreremo la prima parte di questo splendido itinerario tra Umbria e Lazio, alla scoperta di luoghi e borghi poco conosciuti, attraverso estese faggete, antiche vie di transumanza, prati e pascoli dell’Appennino centrale. La bellezza della natura, le ampie vedute panoramiche dei monti Sibillini, i monti Reatini e i paesaggi agresti, ci accompagneranno passo dopo passo, fino a giungere a Cascia, il paese di Santa Rita, al borgo medievale di Monteleone di Spoleto, con la sua spettacolare Torre dell’Orologio, all’incantevole Leonessa, fondata nel 1278 da Carlo d’Angiò, a Poggio Bustone, luogo tanto amato da San Francesco d’Assisi, a Rieti ed infine a Rocca Sinibalda, tappa conclusiva del nostro “pellegrinaggio”.
Sarà un “pellegrinaggio” con zaino in spalla: itinerante, storico-culturale, religioso (con possibilità di richiedere trasporto zaino).
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LUNEDI’
dalle 17.30 alle 18.45
MERCOLEDI’
dalle 17.30 alle 18.45
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Per chi verrà con me godrà di un cammino “essenziale”…più lo zaino sarà leggero e vuoto…più riusciremo a riempirlo di stupore e gioia!!!
Non chiedetemi un programma più dettagliato: questo è anche troppo per come intendo il cammino perchè non saremo noi a decidere ciò che accadrà…
“Buon cammino”
(Maria Daniela Trentini)
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Un “cammino” nel mondo benedettino, ma anche un “pellegrinaggio” sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni.
“Il Cammino di San Benedetto si propone di unire, attraverso sentieri, cararecce e strade a basso traffico, i tre luoghi più importanti per la nascita e lo sviluppo del movimento benedettino: Norcia, Subiaco e Montecassino.” (Simone Frignani).
A partire da Norcia, paese natale di San Benedetto, bella cittadina alle pendici dei monti Sibillini, percorreremo la prima parte di questo splendido itinerario tra Umbria e Lazio, alla scoperta di luoghi e borghi poco conosciuti, attraverso estese faggete, antiche vie di transumanza, prati e pascoli dell’Appennino centrale. La bellezza della natura, le ampie vedute panoramiche dei monti Sibillini, i monti Reatini e i paesaggi agresti, ci accompagneranno passo dopo passo, fino a giungere a Cascia, il paese di Santa Rita, al borgo medievale di Monteleone di Spoleto, con la sua spettacolare Torre dell’Orologio, all’incantevole Leonessa, fondata nel 1278 da Carlo d’Angiò, a Poggio Bustone, luogo tanto amato da San Francesco d’Assisi, a Rieti ed infine a Rocca Sinibalda, tappa conclusiva del nostro “pellegrinaggio”.
Sarà un “pellegrinaggio” con zaino in spalla: itinerante, storico-culturale, religioso (con possibilità di richiedere trasporto zaino).
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Per chi verrà con me godrà di un cammino “essenziale”…più lo zaino sarà leggero e vuoto…più riusciremo a riempirlo di stupore e gioia!!!
Non chiedetemi un programma più dettagliato: questo è anche troppo per come intendo il cammino perchè non saremo noi a decidere ciò che accadrà…
“Buon cammino”
(Maria Daniela Trentini)
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Un “cammino” nel mondo benedettino, ma anche un “pellegrinaggio” sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni.
“Il Cammino di San Benedetto si propone di unire, attraverso sentieri, cararecce e strade a basso traffico, i tre luoghi più importanti per la nascita e lo sviluppo del movimento benedettino: Norcia, Subiaco e Montecassino.” (Simone Frignani).
A partire da Norcia, paese natale di San Benedetto, bella cittadina alle pendici dei monti Sibillini, percorreremo la prima parte di questo splendido itinerario tra Umbria e Lazio, alla scoperta di luoghi e borghi poco conosciuti, attraverso estese faggete, antiche vie di transumanza, prati e pascoli dell’Appennino centrale. La bellezza della natura, le ampie vedute panoramiche dei monti Sibillini, i monti Reatini e i paesaggi agresti, ci accompagneranno passo dopo passo, fino a giungere a Cascia, il paese di Santa Rita, al borgo medievale di Monteleone di Spoleto, con la sua spettacolare Torre dell’Orologio, all’incantevole Leonessa, fondata nel 1278 da Carlo d’Angiò, a Poggio Bustone, luogo tanto amato da San Francesco d’Assisi, a Rieti ed infine a Rocca Sinibalda, tappa conclusiva del nostro “pellegrinaggio”.
Sarà un “pellegrinaggio” con zaino in spalla: itinerante, storico-culturale, religioso (con possibilità di richiedere trasporto zaino).
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“Castello di Montorio” (VR) & “Le acque di Montorio (VR)”
LUNEDI’
dalle 17.30 alle 18.45
MERCOLEDI’
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“Castello di Montorio” (VR) & “Le acque di Montorio (VR)”
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MERCOLEDI’
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L’Armenia è nell’ aspetto tradizionale il “ponte” tra Oriente e Occidente: è il viaggio dell’anima nel luogo dove tutto è ri-cominciato, dopo che l’Arca di Noè si è arenata alle falde del Monte Ararat.
Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
http://nordicwalkingtaoverona.it/2019/01/04/15-23-giugno-2019-viaggio-in-armenia-nordic-walking-per-monti-e-per-valli-in-collaborazione-con-original-armenia-tour-operator/
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L’Armenia è nell’ aspetto tradizionale il “ponte” tra Oriente e Occidente: è il viaggio dell’anima nel luogo dove tutto è ri-cominciato, dopo che l’Arca di Noè si è arenata alle falde del Monte Ararat.
Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
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LUNEDI’
dalle 17.30 alle 18.45
MERCOLEDI’
dalle 17.30 alle 18.45
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L’Armenia è nell’ aspetto tradizionale il “ponte” tra Oriente e Occidente: è il viaggio dell’anima nel luogo dove tutto è ri-cominciato, dopo che l’Arca di Noè si è arenata alle falde del Monte Ararat.
Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
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L’Armenia è nell’ aspetto tradizionale il “ponte” tra Oriente e Occidente: è il viaggio dell’anima nel luogo dove tutto è ri-cominciato, dopo che l’Arca di Noè si è arenata alle falde del Monte Ararat.
Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
http://nordicwalkingtaoverona.it/2019/01/04/15-23-giugno-2019-viaggio-in-armenia-nordic-walking-per-monti-e-per-valli-in-collaborazione-con-original-armenia-tour-operator/
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L’Armenia è nell’ aspetto tradizionale il “ponte” tra Oriente e Occidente: è il viaggio dell’anima nel luogo dove tutto è ri-cominciato, dopo che l’Arca di Noè si è arenata alle falde del Monte Ararat.
Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
http://nordicwalkingtaoverona.it/2019/01/04/15-23-giugno-2019-viaggio-in-armenia-nordic-walking-per-monti-e-per-valli-in-collaborazione-con-original-armenia-tour-operator/
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Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
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L’Armenia è nell’ aspetto tradizionale il “ponte” tra Oriente e Occidente: è il viaggio dell’anima nel luogo dove tutto è ri-cominciato, dopo che l’Arca di Noè si è arenata alle falde del Monte Ararat.
Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
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L’Armenia è nell’ aspetto tradizionale il “ponte” tra Oriente e Occidente: è il viaggio dell’anima nel luogo dove tutto è ri-cominciato, dopo che l’Arca di Noè si è arenata alle falde del Monte Ararat.
Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
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L’Armenia è nell’ aspetto tradizionale il “ponte” tra Oriente e Occidente: è il viaggio dell’anima nel luogo dove tutto è ri-cominciato, dopo che l’Arca di Noè si è arenata alle falde del Monte Ararat.
Può essere senza dubbio sinonimo di trekking, di viaggio a piedi, di cammino lento, grazie agli spazi sconfinati che propone: passo dopo passo, si va… verso ardite fortificazioni, sperduti monasteri, parchi selvaggi e lussureggianti…spesso tutelato da Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Un ambiente non compromesso da eccessivi carichi urbani, né da pesanti pratiche agricole, dirette a massimizzare i rendimenti delle colture. Un ambiente che mostra spazi infiniti. Un territorio segnato da spettacolari canyon, intessuto da sentieri antichi, che portano a sperdute, millenarie, fortificazioni, a isolati monasteri, a preistorici osservatori astronomici, a siti marcati con ancestrali e simbolici petroglifi.
http://nordicwalkingtaoverona.it/2019/01/04/15-23-giugno-2019-viaggio-in-armenia-nordic-walking-per-monti-e-per-valli-in-collaborazione-con-original-armenia-tour-operator/