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Home / Senza categoria / 7 – 16 agosto 2017 Viaggio in Armenia – Nordic Walking "itinerante" per monti e per valli: "tra fortezze monaseri e petroglifi" in collaborazione con Original Armenia Tour Operator e AICS – Ente di Promozione Sportiva e Culturale.

7 – 16 agosto 2017 Viaggio in Armenia – Nordic Walking "itinerante" per monti e per valli: "tra fortezze monaseri e petroglifi" in collaborazione con Original Armenia Tour Operator e AICS – Ente di Promozione Sportiva e Culturale.

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L’Armenia, nel panorama turistico internazionale, è conosciuta prevalentemente per il suo prezioso patrimonio di edifici religiosi, conservato per secoli, grazie alla profonda e incrollabile fede cristiana del suo popolo.
Con il presente pacchetto/programma, Original Armenia si propone lo scopo di mostrare il territorio – e la civiltà che su di esso si è evoluta e consolidata alcuni millenni prima dell’era cristiana, nel periodo neolitico. Qui vivevano in pace popolazioni evolute e sagge, che adoravano la “Dea“.
Di tale “religione”, in Armenia, sono rimaste tante testimonianze, che vale la pena di scoprire: siti neolitici ancora intatti e liberamente praticabili; aree cerimoniali risalenti a un periodo compreso tra l’8.000 e il 4.000 a.C., in cui – secondo le evidenze che emergono dagli scavi archeologici nelle grotte, dai siti megalitici e dai meravigliosi reperti in ceramica esposti al Museo Storico Nazionale di Yerevan – fiorì l’antica “civiltà matrifocale”, incentrata sul culto della Dea. Queste società erano pacifiche, non avevano armi né fortificazioni, in quanto il loro sistema di vita era basato sulla condivisione e sulla circolarità, anziché sul possesso e sulla gerarchia.

Il programma prevede ogni giorno un cammino a piedi – di differente lunghezza – ideato per entrare in sintonia con la natura circostante e meditare in silenzio.
Guida per i percorsi a piedi è Maria Daniela Trentini scrittrice, insegnante (Stretching Emozionale®), Naturopata, Operatrice Shiatsu, formatrice e sportiva nordicwalker.
Il presente pacchetto viene effettuato in collaborazione con Nordic Walking Tao®, Original Armenia Tour Operator e AICS – Ente di Promozione Sportiva e Culturale.

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PROGRAMMA d
al 07 al 16 agosto 2017.

Le date possono subire variazioni in base alle disponibilità dei voli aerei.
(10 giorni/10 notti)

1° GIORNO

Arrivo in Armenia

Arrivo all’aeroporto di Zvartnots (orari in base all’operativo voli) – accoglienza – trasferimento in albergo e pernottamento.

Yerevan – Garni – Geghard – Yerevan

Dopo colazione, si parte per il villaggio di Garni, per visitare il bellissimo Tempio – dedicato al Dio sole (eretto in forme ellenistiche, in epoca romana) – e alla circostante area archeologica (che mostra i reperti delle terme romane, i resti di una chiesa del VII sec.). Il tempio fu fatto edificare dal re armeno Tiridate I – nel I secolo – e, dopo la conversione del paese al cristianesimo, divenne la residenza estiva dei reali armeni. Si erge in un’area strategica, difesa su tre lati dalle pareti a picco che danno sulla sottostante valle del Fiume Azat, e da una possente fortificazione ciclopica, costituita da giganteschi blocchi di tufo, che comprendeva ben 14 torri difensive.

Escursione a piedi per visitare una bellissima ed estesa formazione geologica di basalto, detta a “canne d’organo”, che sembra incombere in modo quasi pericoloso ma suggestivo, dalla parete a picco. Pranzo.

Nel pomeriggio, proseguimento per il Monastero di Geghard uno dei più significativi della religione armena, apice dell’architettura medievale (XIII sec.), scavato parzialmente nella roccia della montagna adiacente, in un ambito di eccezionale bellezza naturale – sito Unesco dal 2000, insieme all’Alta Valle del Fiume Azat.

Benché la cappella principale sia stata costruita nel 1215, il monastero venne fondato nel IV secolo direttamente da San Gregorio Illuminatore, nel luogo di una sorgente sacra all’interno di una grotta (tuttora visibile). È per questo che il nome originale del monastero era “Ayrivank”, cioè “della grotta”. Il nome usato oggi, “Geghard”, significa “Monastero della lancia”, con riferimento alla lancia con la quale il legionario Longino (divenuto in seguito santo) ferì Cristo durante la crocifissione; secondo la tradizione, la lancia sarebbe stata portata in Armenia dall’apostolo Taddeo e qui conservata per secoli, insieme a molte altre reliquie. Oggi è esposta nel museo della Cattedrale di Echmiadzin. Rientro a Yerevan per la cena e il pernottamento.

Km a piedi circa 4 – dislivello circa m 150.

2° GIORNO

Yerevan – Khor Virap – Areni – Noravank – Sisian

Partenza con destinazione Sisian; la prima visita si compie al Monastero di Khor Virap (fossa profonda), eretto sul luogo in cui San Gregorio l’illuminatore, colui che introdusse il cristianesimo in Armenia, fu tenuto prigioniero, rinchiuso, per 13 anni, in una fossa sotterranea di pochi metri cubi, tuttora visitabile. Breve sopralluogo al monastero, ai dintorni e continuazione per Areni, capoluogo della regione viti/vinicola nazionale. Visita alla chiesa di Sourb Astvatsatsin (la Santa Madre di Dio), progettata e realizzata dal famoso architetto e scultore medievale Momik, del quale si possono ammirare stupefacenti bassorilievi. Risulta altresì interessante visitare il vicino, coevo, cimitero, che mostra alcune pietre tombali di cultura e religione persiana.

A seguire, si effettua un trekking a piedi per raggiungere il complesso monumentale religioso di Noravank, situato in posizione strategica e spettacolare, alla testata della gola, formata dal Fiume Amaghu, le cui pareti, complice il sole, si colorano di un particolare “rosso mattone”.

La costruzione più antica risale ai secoli IX/X, ma purtroppo non ha resistito al tempo, all’incuria umana, ai terremoti. La chiesa principale è quella di San Karapet, costruita nel 1227, con il nartece che mostra due timpani originalissimi. La chiesa è il capolavoro e il “canto del cigno” di Momik. Il basso-rilievo sul timpano dell’entrata e i finestrini della facciata Ovest sono molto interessanti dal punto di vista architettonico. La costruzione Sud rappresenta il campanile/mausoleo dedicato a Sourb Astvatsatsin, (Santa Madre di Dio), a due piani: il livello inferiore e stato utilizzato quale mausoleo per i principi della famiglia Orbelyan; quello superiore, la chiesa vera e propria, è accessibile solo da due strette scale, poste a sbalzo sulla facciata. Nei secoli XII-XIV Noravank fu cattedra vescovile della regione di Syunik e il centro religioso e d’arte più importante d’Armenia.

Nel pomeriggio si ammirano gli scavi nella grotta “Areni 1” dove sono state trovate le più antiche testimonianze sulla produzione del vino e la scarpa più antica del mondo.

Si continua per arrivare alla cittadina di Sisian, dove si cena e si pernotta.

Km a piedi circa 12 – dislivello circa m 400.

3° GIORNO

Siain – Khndzoresk – Tatev – Sisian

Dopo colazione, si parte per visitare il villaggio rupestre “vecchia Khndzoresk” (per distinguerla da quella “nuova” o “minore” – Nerkin Khndzoresk). Alla fine dell’Ottocento era il più grande abitato dell’Armenia orientale ed è famoso per il suo canyon, con le pittoresche formazioni rocciose e le antiche grotte artificiali, alcune delle quali, abitate fino al 1950, attualmente utilizzate come stalle e magazzini. In fondo alla forra si trova la chiesa Santa Hripsime, risalente al 17° secolo. Su uno sperone, sul lato destro della gola si trova Anapat (l’eremo) che conserva la tomba di Mkhitar Sparapet, eroe armeno del XVIII secolo, che combatté contro gli Ottomani per l’indipendenza nazionale.

Trekking a piedi, lungo la gola e poi, attraverso il villaggio di Aygedzor, si perviene sulla strada carrozzabile.

A seguire visita al Monastero di Tatev, arroccato su di una fortificazione naturale, ai margini della gola del Fiume Vorotan. La sua posizione strategica – su un promontorio formato dalla profonda gola del fiume – rendeva impossibile l’accesso ai nemici e per questa ragione divenne sede vescovile e centro culturale, politico e amministrativo della regione.

Il terremoto del 1931 provocò notevoli danni, ma le costruzioni sopravvissute testimoniano la grandezza e l’aspetto artistico del complesso monastico: il monumento principale è la Chiesa dei Santi Paolo e Pietro, eretta negli anni 895-906; a Sud fu costruita la chiesa a volta di San. Gregorio. Interessante e singolare monumento è una stele oscillante “Gavazan” alta 15 m che si trova nel cortile del monastero, opera unica d’arte e d’ingegneria armena, costruita per spaventare gli invasori. Una leggenda racconta che l’architetto, dopo aver costruito Tatev, non riuscisse più a scendere e pregò Dio di donargli le ali. Il suo desiderio fu esaudito e poté volare via. La parola “tatev” si traduce in armeno con «dare le ali».

Il complesso monumentale di Tatev è raggiungibile con la funivia più lunga del mondo, che copre, con una singola sezione, una lunghezza di 5,7 km, attraversando la spettacolare Gola del Fiume Vorotan e arrivando fino al monastero medievale, la “meraviglia di Syunik”.

Trekking a piedi per scendere – visita al Monastero abbandonato di Tatev Anapat – fino al ponte del diavolo. Rientro a Sisian.

Km a piedi circa 18 – dislivelli in discesa m 500.

4° GIORNO

Sisian – Karahunj – M. Ukhtasar – Sisian

Dopo colazione, si visita l’Osservatorio astronomico preistorico di Karahunj. Dall’alto, tracciando una linea ideale, appare la forma di un uccello in volo con le ali dispiegate, recante al centro un uovo. Karahunj o Zorats Karer, è un sito preistorico ubicato a 1770 m di altitudine, che si estende per 7 ettari, 3 km a Nord della città di Sisian, più antico e interessante di Stonehenge.

Qui sono state rinvenute 204 pietre di oltre 10 tonnellate ciascuna, molte delle quali presentano dei fori, levigati nella parte alta del bordo.

Già nel 10.000 a.C. i progenitori degli Armeni, che abitavano l’altopiano, avevano raggiunto un grado di civiltà avanzato per il tempo, tenuto conto che alla stessa epoca l’Egitto e la Cina erano ancora terre selvagge. I primi insediamenti a Karahunj si fanno risalire al 5.500 a.C.: nella parte centrale del complesso archeologico, esisteva un “Tempio del Sole”, dedicato al dio “Ar”, che lo rappresentava, mentre le ali sembra fungessero da osservatorio astronomico e da università.

Si prosegue in fuoristrada per l’ascesa al monte Ughtasar, dov’è possibile ammirare numerosi, interessanti e preistorici petroglifi; trekking nei dintorni, verso il Monte Tsghuk. Rientro a Sisian.

Km a piedi circa 12/15 – dislivello dipendente dal trekking che si vuole effettuare.

5° GIORNO

Sisian – Shaki – Gndevank – Passo Selim – Noraduz – Dilijan

Di buon mattino, si visita la vicina cascata di Shaki, appositamente aperta; quindi si parte, con direzione nord, alla volta di Passo Selim e della regione del Lago Sevan. Lungo l’itinerario, si devia per la cittadina di Jermuk, famosa stazione termale armena e da qui, attraverso un pittoresco sentiero, si compie un trekking a piedi per raggiungere il Monastero di Gndevank; dopo la visita si continua a scendere ancora per qualche chilometro fino a riprendere la strada statale e continuare in autovettura.

Presso Passo Selim (m 2.410), si visita l’omonimo caravanserraglio medievale (eretto nel 1332) e si scende verso il lago. Si effettua una breve digressione per visitare il cimitero medievale di Noraduz che custodisce quasi mille tombe, segnate con altrettante Khachkar (le croci di pietra scolpite come ricami, che connotano tutta l’Armenia). Si riparte, sempre con direzione nord per arrivare a Dilijan, gettonata meta turistica nazionale.

Km a piedi circa 14/15 – dislivello: in discesa circa m 500; in salita circa m 200.

6° GIORNO

Dilijan – Parco nazionale di Dilijan – Haghartsin – Goshavank – Dilijan

Di buon mattino si parte per effettuare un trekking a piedi con meta il Monastero di Haghartsin, che si trova all’interno del suggestivo Parco Nazionale di Dilijan (cinquantamila ettari, di cui circa mille con assoluto divieto d’accesso, che includono sorgenti di preziose acque minerali, numerosi monumenti naturali, siti archeologici, abitazioni rupestri, villaggi in rovina, importanti monasteri – Haghartsin, Goshavank, Jukhtakvank, Matosavank – chiese, castelli, cimiteri colmi di magnifiche khachkar).

Il Monastero di Haghartsin, è ubicato a pochi chilometri da Dilijan, nel folto della foresta. La sua bellezza risiede oltre che nella superba, elegante, architettura, nella sua posizione di isolamento tra i boschi: il suo nome significa “danza delle aquile” e consta di diversi edifici, recentemente restaurati alla loro originale bellezza: La chiesa più antica – pianta a croce greca – è intitolata a San Gregorio e rimonta al X secolo; la cappella di Santo Stefano è stata innalzata nella seconda metà del XIII secolo (pregevole l’immagine della Madonna con Bambino, dipinti in sembianze mongole; completano il santuario la chiesa dedicata alla Santa Madre di Dio e il refettorio ambedue ascrivibili al XIII secolo. Non si dimentichi di osservare, nelle vicinanze, un albero di noce di oltre 700 anni.

Si prosegue in vettura per la visita al monastero di Goshavank, che conserva una delle più belle ed antiche khachkar.

Si rientra a Dilijan dove si cena e si pernotta.

Km a piedi circa 13; dislivello circa m 750.

7° GIORNO

Dilijan – Dzoraget – Ardvi – Vanadzor

Dopo colazione, partenza in autovettura (direzione Nord) e, da Dzoraget, salita a piedi verso l’altopiano e il minuscolo villaggio di Ardvi, seguendo il margine del canyon, dal quale si gustano stupefacenti panorami. Ardvi custodisce un monastero che risale al VII secolo (al suo interno si trova la tomba di un santo monaco Giovanni da Odzun, che fu Catholicos di tutti gli Armeni, cioè la massima autorità ecclesiastica) e un grazioso, piccolo cimitero.

Si continua in vettura, seguendo il bordo del canyon, fino alla bellissima fortezza di Lori, costruita in posizione strategica alla confluenza di due canyon.

Si arriva a Vanadzor, dove si cena e si pernotta.

Km a piedi circa 15; dislivello circa m 500.

8° GIORNO

Vanadzor – Saghmosavank – Amberd – Agarak – Yerevan

Dopo colazione, partenza in autovettura partenza per la visita al Monastero di Saghmosavank (dei Salmi), eretto proprio sul bordo di un profondo canyon, formato nei secoli dallo scorrere del Fiume Kassakh, in un luogo panoramico e di suggestiva bellezza: la chiesa principale del complesso – dedicata a Surb Sion venne eretta nel 1215 e appartiene al tipo delle chiese cruciformi, con cupola cosiddetta ad ombrello.

Breve trekking a piedi (2 km) Dalla strada nazionale fino al monastero.

Si continua verso il Monte Aragats (la montagna più alta dell’Armenia moderna – m 4.095 – dopo che il Monte Ararat, simbolo della Nazione armena, è rimasto alla Turchia, regalato nel 1921 da Lenin a Kemal Atatürk) per la visita alla fortezza di Amberd, edificata attorno all’anno mille, per presidiare i transiti e il sistema idrico necessario alle terre sottostanti.

Trekking dal bivio della strada che porta a Kari Lich fino alla Fortezza.

Proseguimento per il pranzo in un’abitazione privata, osservazione ed eventuale partecipazione alla preparazione del pane “lavash”, nel forno sotterraneo a riverbero, detto “tonir”. Nel pomeriggio, visita all’area archeologica di Agarak, situata tra le sacre montagne Ararat, Aragats e Ara, con vasche scavate nel tufo, coppelle aree cerimoniali e diverse tombe risalenti al neolitico.

Rientro a Yerevan e visita alla Moschea Blu. Cena e pernottamento.

Km a piedi circa 9; dislivello circa m 200 in discesa.

9° GIORNO

Yerevan – Giro turistico della città:

Dopo colazione, visita il Matenadaran, edificio intitolato al monaco Mesrop Mashtots (l’inventore dell’alfabeto armeno), che custodisce più di 17.000 manoscritti e circa 100.000 documenti d’archivio, medievali e moderni, redatti in più di 2.000 lingue diverse. Senza dubbio la più imponente istituzione del suo genere al mondo, per quanto riguarda il patrimonio culturale armeno;

Visita al Museo di Storia nazionale, che consentirà di ottenere – seppur in modo sintetico – un inquadramento storico/sociale del territorio armeno e della civiltà che su di esso si è evoluta nel corso dei secoli. Pranzo.

Nel pomeriggio, visita alla “Cascade”, una monumentale scalinata (artisticamente illuminata di notte) intervallata da statue, aiuole fiorite e fontane che sale sul fianco di una collina, dalla cui sommità si gode di una vista estesissima su tutta la città e (di giorno) sul biblico Monte Ararat. Tempo libero a disposizione, per effettuare eventuali acquisti. “Cena d’arrivederci”.

10° GIORNO

Trasferimento in aeroporto per il viaggio di rientro In Italia.

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Info Dettagli:

Pur svolgendosi in aree di facile percorribilità, prive di oggettivi pericoli, il programma è adatto ad escursionisti che abbiano conseguito un discreto allenamento. Si raccomanda: un abbigliamento adeguato alle quote; scarpe da trekking leggero.
L’itinerario si propone di raggiungere e mostrare sia territori di notevole pregio paesistico e talvolta stupefacente, per le meraviglie che la natura esibisce, sia alcuni manufatti umani (fortezze, secolari cimiteri, chiese, monasteri sede di prestigiose università medievali, ecc.) giunti a noi dall’antichità dei tempi e frutto di una orgogliosa e consolidata evoluzione civile e sociale.
L’organizzatore consiglia ai propri clienti di accendere una polizza di assicurazione del tipo “Europ Assistance” multigaranzie (assistenza, rimborso spese mediche, bagaglio, infortuni in viaggio con estensione della copertura agli sport pericolosi, tutela legale, responsabilità civile verso terzi).

Il presente “pacchetto” prevede prestazioni per 11 giorni / 10 notti – solo servizi a terra.

I pernottamenti avvengono sempre in strutture ricettive stabili (alberghi, pensioni, b&b) di buona qualità, con sistemazione in camere doppie; i pranzi e le cene, nel limite del possibile, si consumano nei ristoranti che si trovano lungo gli itinerari; quando ciò non è fattibile si pranza “al sacco”. Come facilmente si riscontra dalla semplice lettura del programma, è stato selezionato un itinerario di qualità superiore, sia dal punto di vista naturalistico – per scorci, ambienti e panorami, sia sotto il profilo artistico/culturale – per visite a testimonianze e reperti antichi e storici, sia, infine, per quanto attiene alla ricerca e selezione delle migliori strutture ricettive.
Il tutto per confezionare un’offerta particolarmente equilibrata nel rapporto qualità/prezzo. La quota di partecipazione è stata calcolata considerando un arrivo all’aeroporto di Yerevan in orari di primo mattino. Se l’arrivo è atteso in orario diverso, la strutturazione del programma del primo giorno può subire variazioni.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: da conteggiarsi in riferimento al numero dei partecipanti – QUOTAZIONE A RICHIESTA

La quota comprende i soli servizi a terra e più precisamente:
Accoglienza in aeroporto e trasferimento Zvartnots aeroporto – Yerevan e viceversa;
Presenza e servizi di un accompagnatore durante il soggiorno;
Vettura e/o fuoristrada per gli spostamenti e l’eventuale trasporto del bagaglio;
Soggiorno in strutture ricettive stabili di buona qualità, con sistemazione in camere doppie e trattamento di pensione completa;
Ingressi se e dove previsti/e.

La quota non comprende:
Il viaggio aereo e le relative tasse aeroportuali;
Le bevande ai pasti, salvo l’acqua;
Le spese strettamente personali, le eventuali mance e quant’altro esplicitamente non previsto nel precedente paragrafo “La quota comprende”.

Documenti necessari per l’ingresso in Armenia:
Per i turisti provenienti da un Paese facente parte dell’Unione Europea è sufficiente mostrare il proprio passaporto in corso di validità (scadenza non antecedente a sei mesi dopo quello di fine viaggio). Non è richiesto alcun visto d’entrata e/o di soggiorno.

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Per ulteriori informazioni ed adesioni:

Maria Daniela Trentini

Formatore Sportivo Nazionale AICS di Nordic Walking
Responsabile provinciale AICS di Nordic Walking

Promoter KV+ per Verona e Vicenza

Naturopata ed Operatrice Shiatsu,
diplomata presso la Scuola di Naturopatia dell’Istituto Riza di Milano,
Autrice di *Stretching Emozionale*

daniela.trentini@tiscali.it (e-mail)
www.nordicwalkingtaoverona.it

www.stretchingemozionale.it

Daniela Trentini (Skype)
Maria Daniela Trentini (Verona) (Facebook)
*Nordic Walking TAO®*…”oltre” il Nordic Walking…verso l’INFINITO… (Verona) (Facebook)
“Stretching Emozionale®…La Danza delle Emozioni come Qualità dell’Anima…” (Verona) (Facebook)

 

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